Mark Gurman di Bloomberg riferisce oggi che Apple lancerà le sue prossime iniziative AI in iOS 18 e altri sistemi operativi con il marchio “Apple Intelligence”, che è ovviamente una comoda svolta dell’acronimo “AI”. Lunedì la società annuncerà ufficialmente i nuovi piani durante il keynote del WWDC.
Piuttosto che concentrarsi sulla scrittura di poesie o sulla creazione di immagini, la suite di funzionalità di Apple Intelligence utilizzerà modelli linguistici di grandi dimensioni per offrire funzionalità che aiutano gli utenti durante la loro vita quotidiana, con capacità come il riepilogo e ricchi suggerimenti di risposta automatica.
Puoi aspettarti che Apple mostri funzionalità come i riepiloghi delle notifiche generati dall’intelligenza artificiale o i riepiloghi delle pagine Web in Safari. App come Messaggi e Mail saranno in grado di creare risposte automatiche avanzate alle conversazioni. La posta utilizzerà anche l’intelligenza artificiale per classificare in modo intelligente la posta in arrivo , per riordinare le caselle di posta non lette dei clienti.
L’intelligenza artificiale generativa alimenterà anche una nuova funzionalità di “creatore di emoji”, in grado di creare nuove icone emoji correlate a ciò che l’utente sta digitando. Bloomberg afferma che il sistema può aggiornarsi al volo mentre l’utente digita le parole in un campo di testo. Permetterà agli utenti di andare ben oltre il set ufficiale di emoji definito dal consorzio Unicode.
L’app Foto otterrà nuove funzionalità di fotoritocco basate sull’intelligenza artificiale, simili alla Smart Eraser presente nei telefoni Google Pixel. Anche le registrazioni effettuate in Memo vocali verranno trascritte automaticamente.
Sono in lavorazione anche miglioramenti significativi a Siri e al completamento del codice basato sull’intelligenza artificiale in Xcode, ma potrebbero non essere disponibili pubblicamente fino al prossimo anno.
Apple Intelligence sarà alimentata da una combinazione di funzionalità sul dispositivo e sul server cloud, a seconda dell’attività da svolgere. Esiste anche una partnership con OpenAI, per sostenere determinate funzionalità.
Affidarsi al cloud per l’intelligenza artificiale va contro alcuni dei precedenti messaggi di Apple sulla privacy degli utenti, ma Apple ha un piano per affrontare queste preoccupazioni. In primo luogo, i suoi server utilizzeranno progetti informatici riservati per rendere il trattamento dei dati il più privato possibile.
Bloomberg qualche giorno fa afferma che Apple non creerà profili utente basati sui dati dei clienti e creerà nuovi report che spiegheranno agli utenti come i loro dati sono protetti. Si prevede inoltre che tutte le nuove funzionalità siano attivabili.