Ieri Lunedì 13 gennaio 2025, Apple si presenterà in tribunale a Londra per difendersi da una causa collettiva da 1,5 miliardi di sterline (circa 1,9 miliardi di dollari) relativa a presunte pratiche anticoncorrenziali legate all’App Store nel Regno Unito.
Le accuse
La causa, presentata dalla docente del King’s College di Londra Dr. Rachael Kent, accusa Apple di aver violato le leggi sulla concorrenza del Regno Unito e dell’Unione Europea. Secondo la denuncia:
- Apple obbliga gli utenti iOS a scaricare app esclusivamente tramite l’App Store.
- Impone ai developer commissioni fino al 30% sugli acquisti effettuati all’interno delle app.
L’azione legale rappresenta circa 19,6 milioni di utenti iPhone e iPad nel Regno Unito, i quali potrebbero aver pagato un sovrapprezzo per app e acquisti in-app tra ottobre 2015 e novembre 2024. Secondo la legge britannica, gli utenti interessati sono automaticamente inclusi nella causa, a meno che non scelgano di escludersi.
Le argomentazioni della parte lesa
La Dr. Kent sostiene che, sebbene l’App Store sia nato come una “porta d’accesso brillante” per i servizi digitali, si sia trasformato nell’unica opzione disponibile per milioni di consumatori. Ciò avrebbe permesso ad Apple di agire come monopolista, bloccando l’accesso ad altre piattaforme che potrebbero offrire condizioni più vantaggiose.
La difesa di Apple
Apple ha respinto fermamente le accuse, definendo la causa “priva di fondamento”. La società ha dichiarato che:
- Le commissioni applicate sull’App Store sono “perfettamente in linea” con quelle di altri marketplace digitali.
- L’85% delle app sull’App Store è gratuito.
- Molti sviluppatori beneficiano di una tariffa ridotta del 15% sulle commissioni.
Il processo e le implicazioni globali
Il processo si svolgerà presso il Competition Appeal Tribunal e durerà sette settimane. Questa causa è solo una delle numerose sfide legali che Apple sta affrontando a livello globale in relazione alle sue pratiche sull’App Store.
In parallelo, Apple è coinvolta in un’altra causa nel Regno Unito da 785 milioni di sterline, sempre legata alle tariffe per gli sviluppatori. Recentemente, la Commissione Europea ha multato Apple per 500 milioni di euro (circa 538 milioni di dollari) per violazioni delle regole sulla concorrenza digitale nel settore dello streaming musicale.