
Chiunque abbia seguito le tendenze nel mercato dell’hardware negli ultimi anni ricorderà che i prezzi delle schede video sono saliti alle stelle man mano che le criptovalute hanno guadagnato popolarità.
I minatori hanno accumulato tutte le schede video disponibili per generare bitcoin e associati: tale domanda critica ha fatto salire i prezzi, rendendo quasi impossibile per gli utenti “medi” (che potrebbero desiderare solo una GPU decente per giocare ai videogiochi) ottenere una scheda grafica.
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Quindi, non molto tempo fa, quando il mercato delle criptovalute era in calo, tutti si aspettavano che i prezzi delle schede grafiche scendessero e che sarebbe dovuto tornare alla normalità. Al contrario, questo non è avvenuto, anche se la domanda si è molto ridotta.
L’amministratore delegato di AMD Lisa Su ha recentemente parlato con gli investitori preoccupati per la contrazione della domanda, assicurando loro che i margini di profitto rimarranno piatti, il che spiega bene l’anomalia.
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Lisa Su non ha detto esattamente queste parole; ha invece affermato che AMD continuerà a distribuire GPU facendo attenzione a «mantenere bilanciate domanda e offerta». «Abbiamo spedito meno del necessario nel terzo trimestre, e fatto lo stesso nel quarto trimestre. Faremo lo stesso nel primo trimestre» ha aggiunto.
Insomma resoconto: Né c’è molto che si possa fare, se si vuol assistere a un calo dei prezzi, se non agire con il portafogli; nella fattispecie, tenendolo chiuso e rimandando l’acquisto di una nuova scheda video, finché i produttori vedranno che questa manipolazione del mercato non paga.
©LP